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Riccioli d'oro e i tre orsi
Testo liberamente tratto da “Riccioli d’Oro ” di Meritxell Martì - Xavier Salomò, Franco Cosimo Panini
In una bella casetta nel bosco viveva una famiglia di orsi: Papà orso, mamma orso e piccolo orso. Quel giorno mamma orso preparò una deliziosa zuppa per tutti, ma era troppo calda per essere gustata subito, così decisero di fare una passeggiata, in attesa che si raffreddasse. Passò di lì una bimba molto curiosa, chiamata Riccioli d’Oro.
Entrò e rimase incantata dalla bella tavola apparecchiata: ciotole di diversa grandezza, fiorellini dipinti sui bicchieri, un bel tavolo verde che sapeva di prato. Anche il profumo della zuppa era invitante e così fece un assaggio dalla ciotola più grande, quella di papà orso. La zuppa però era troppo calda e così anche nella ciotola di mamma orsa, di dimensioni mezzane. Invece la piccola ciotola di orsetto conteneva una zuppa calda al punto giusto e riccioli d’oro se la gustò con enorme piacere!
Poi si trasferì nella vicina camera dove si trovavano il letto grande di papà orso, il letto mezzano di mamma orso e il letto piccolo di orsetto che era della misura perfetta per lei. Qui si addormentò.
Quando la famigliola di orsi tornò dalla passeggiata non fu felice di trovare un’intrusa in casa e orsetto pianse a dirotto non appena scoprì che la sua ciotola era vuota e il suo letto occupato, ma poi i tre orsi decisero di perdonare la bambina, che si dimostrò pentita per l’intrusione.
Così la invitarono alla loro tavola, visto che mamma orsa aveva preparato anche una deliziosa torta alle more e per l’occasione -perché quando si ha un ospite a tavola è sempre una festa- spostarono il tavolo apparecchiato nel delizioso giardino sul retro.
La bambina scelse dalla loro dispensa una ciotola piccola come quella di orsetto e prese posto a tavola con i suoi nuovi amici.
Ma con che posata si mangia la zuppa? Naturalmente con il cucchiaio che si trova alla destra della ciotola.
Riccioli d'oro e i tre orsi
Testo liberamente tratto da “Riccioli d’Oro ” di Meritxell Martì - Xavier Salomò, Franco Cosimo Panini
In una bella casetta nel bosco viveva una famiglia di orsi: Papà orso, mamma orso e piccolo orso. Quel giorno mamma orso preparò una deliziosa zuppa per tutti, ma era troppo calda per essere gustata subito, così decisero di fare una passeggiata, in attesa che si raffreddasse. Passò di lì una bimba molto curiosa, chiamata Riccioli d’Oro.
Entrò e rimase incantata dalla bella tavola apparecchiata: ciotole di diversa grandezza, fiorellini dipinti sui bicchieri, un bel tavolo verde che sapeva di prato. Anche il profumo della zuppa era invitante e così fece un assaggio dalla ciotola più grande, quella di papà orso. La zuppa però era troppo calda e così anche nella ciotola di mamma orsa, di dimensioni mezzane. Invece la piccola ciotola di orsetto conteneva una zuppa calda al punto giusto e riccioli d’oro se la gustò con enorme piacere!
Poi si trasferì nella vicina camera dove si trovavano il letto grande di papà orso, il letto mezzano di mamma orso e il letto piccolo di orsetto che era della misura perfetta per lei. Qui si addormentò.
Quando la famigliola di orsi tornò dalla passeggiata non fu felice di trovare un’intrusa in casa e orsetto pianse a dirotto non appena scoprì che la sua ciotola era vuota e il suo letto occupato, ma poi i tre orsi decisero di perdonare la bambina, che si dimostrò pentita per l’intrusione.
Così la invitarono alla loro tavola, visto che mamma orsa aveva preparato anche una deliziosa torta alle more e per l’occasione -perché quando si ha un ospite a tavola è sempre una festa- spostarono il tavolo apparecchiato nel delizioso giardino sul retro.
La bambina scelse dalla loro dispensa una ciotola piccola come quella di orsetto e prese posto a tavola con i suoi nuovi amici.
Ma con che posata si mangia la zuppa? Naturalmente con il cucchiaio che si trova alla destra della ciotola.